domenica 20 aprile 2014

Il 17 aprile 2014 Gabriel Garcìa Marquez è morto



di Daniele Mangiola

«...quando uscirono in cortile con le prime luci, trovarono tutto il vicinato davanti al pollaio, a baloccarsi con l'angelo, senza la minima devozione e a gettargli cose da mangiare dai rombi della rete metallica, come se non fosse una creatura sovrannaturale ma un animale da circo».




Tra le centinaia di pagine dei suoi libri che hanno modellato e indirizzato il mio amore per la letteratura, mi piace scegliere oggi per ricordarlo quelle poche di Un signore molto vecchio con certe ali enormi, breve racconto del 1968.

Dopo lunghi giorni di pioggia, Pelayo ed Elisenda si trovano in cortile un vecchio angelo spennato e malconcio dal linguaggio incomprensibile. Con poca pratica di queste cose decidono di alloggiarlo tra gli altri pennuti, nel pollaio.
Giornalista per sempre, nel cuore, nell'anima e nella penna, Marquez ha raccontato un mondo dell'uomo in cui il sovrannaturale non esiste: angelico e demoniaco, miracolo e prodigio intridono il quotidiano al punto da farne parte, senza soluzione di continuità.
È giusto per ripagarsi del fastidio per il trambusto provocato dalla folla di gente che accalca, che i coniugi mettono a pagamento l'accesso al pollaio, non certo compunti dalla devozione per questo residuo di cielo che si ritrovano in cortile.
E la gente poi abbandona in fretta il pellegrinaggio quando il circo porta in paese il caso triste della ragazza trasformata in ragno da un fulmine per aver disobbedito ai genitori.
È un altro mondo questo, di un altro tempo che non è il nostro moderno, scisso, schizofrenico, in cui il miracolo giunge, se giunge, da estraneo, da un universo parallelo, ma più spesso è soltanto sogno, o burla.



Quello stesso tipo di mondo di cui fa parte gente come Manoah e sua moglie (Giudici cap. 13) che incontrano ripetutamente l'angelo con cui discutono del destino di Sansone. Scoprire di aver parlato con l'angelo dell'Eterno suscita in loro soggezione e timore, non certo dubbi sulla propria sanità mentale.

Certo, un tipo di coppia diverso, quello di Pelayo ed Elisenda, che sopportano per anni la presenza dell'angelo decrepito ma nel frattempo grazie a lui si arricchiscono. E ristrutturano la casa, investono in commerci, l'unica cosa che però lasciano a disfarsi è proprio il pollaio dove sta il vecchio alato, tra le pulci e i resti di mangime.

E chissà quante volte giunge il prodigio nella nostra di normalità, non riconosciuto ci si rannicchia accanto, insistente, determinato a benedirci, tra le nostre proteste, mentre intanto prosperiamo. E quante volte ci avvediamo solo dopo di quali meravigliose cure siamo stati oggetto.

Con questa nostra mente che raziona, divide in parti la realtà, ci viene ormai difficile accogliere il miracolo, la benedizione, senza sporcarli con il sospetto, terrorizzati come siamo che qualcuno, non sia mai, ci bolli con il marchio infamante dell'ingenuità.

E pertanto è questa nostra stessa realtà che Gabriel Garcìa Marquez ha raccontato (non quella alternativa del realismo magico, come lo chiamano i critici) con l'occhio impassibile del cronista, per farci venire davvero il dubbio che sia il nostro sguardo ad essersi corrotto al punto da non riuscire più a vedere l'angelo che giunge sulla nostra strada.

Dimenticato dalla curiosità della gente, il signore molto vecchio con le ali si trascina per la casa mentre il bimbo cresce giocando con lui come con il cane domestico.

Gli anni passano e un inverno l'angelo, giunto al termine della sua decrepitezza, sembra soccombere al proprio disfacimento. Con la primavera, però, nuove penne sembrano spuntare sulle vecchie ali e lo si sorprende aggirarsi per il cortile nel tentativo di alzarsi in volo.

È con sollievo che un giorno Elisenda lo vede dalla finestra della cucina, allontanarsi sorvolando i tetti del villaggio, liberandola per sempre dalla presenza ingombrante del miracolo.
«...perché allora non era ormai più un impiccio nella sua vita, ma un punto immaginario nell'orizzonte del mare».

Daniele Mangiola 
(DiRS-GBU) 

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